Dei suoni prendono vita attraverso i dipinti, un’ombra si trasforma in una scultura, il tempo assume la forma di una pellicola cinematografica e una macchia astratta diventa un’immagine. Intanto, Joanna Dudley e Ann Masina recitano un mito delle Metamorfosi, che è il tema di questo episodio.
William Kentridge esplora l’ottimismo della creazione: come mai, anche nelle situazioni più tragiche, c’è sempre qualcuno che suona, canta e crea? Insieme a una banda di ottoni, percorre le strade di Johannesburg in testa a un’allegra parata. Ma le sue due parti raggiungeranno finalmente un accordo?
William Kentridge comincia a tracciare pennellate nere che formano l’immagine di un cavallo, ma da un solo punto di vista, , e discute con il suo alter ego seduto in sella a un cavallo di legno. Poi, l’artista comincia a lavorare a una grande scultura astratta insieme a un team di collaboratori.
Mentre ripensa a una storia che gli raccontava il padre da piccolo, su come Perseo uccise accidentalmente suo nonno, Kentridge riflette sull’ineluttabilità del destino. Ripercorre poi la storia della Sibilla Cumana, che trascriveva le sue predizioni su foglie di palma.
Kentridge rimette in scena delle prove per alcune sue vecchie performance e legge una poesia fonetica insieme agli attori Hamilton Dlamini, Mncedisi Shabangu, Nhlanhla Mahlangu e Mica Manganye. Leggono poi una lettera di John Chilembwe del 1915, con cui chiedeva la parità giuridica in Malawi.
Fox Maxy presenta del materiale audiovisivo che ha raccolto nel corso di dieci anni (tra cui scene di documentari, clip televisive e stralci animati, a volte sovrapposti uno sull’altro) in un collage sensoriale, che esplora temi come la violenza sessuale, il senso di comunità, la fiducia e la gioia.
Nel dicembre 1969, il leggendario pianista e compositore Thelonious Monk chiuse la sua tournée europea a Parigi. Prima del concerto, Monk fu intervistato per la TV francese dal pianista jazz Henri Renaud. Filmati d’archivio scoperti da poco rivelano le incomprensioni tra Monk e il suo interlocutore.
William Kentridge si interroga sul rapporto tra gli autoritratti e l’autocoscienza e accoglie nel suo studio la ballerina Dada Masilo. Mentre l’artista tenta di disegnare la propria immagine con un pennello attaccato alla punta di un bastone, il suo doppio osserva da lontano il risultato imperfetto.
William Kentridge riflette sul rapporto tra la memoria e i luoghi. Su un foglio, l’artista disegna un paesaggio coloniale fittizio, come quelli che si ricorda appesi nella sala da pranzo della sua infanzia. Sull’altro, il suo alter ego disegna quello che ricorda di aver visto davvero a Johannesburg.
Piccole marionette di carta e attori mascherati danzano senza sosta in un fittizio museo sovietico mentre William Kentridge racconta la storia della sua installazione del 2022, Oh to Believe in Another World, realizzata in risposta alla Sinfonia n. 10 del compositore russo Dmitrij Šostakovič.
Il documentario è opera di un collettivo israelo-palestinese che ha filmato per quasi dieci anni le operazioni di espulsione forzata degli abitanti di Masafer Yatta in Cisgiordania da parte dell’esercito israeliano. Le riprese mostrano la distruzione delle case e gli abusi subiti dalla comunità palestinese dei territori occupati. Il gruppo di attivisti palestinesi, sostenuto da membri israeliani, documenta la propria lotta contro la missione israeliana. Basel Adra, un giovane palestinese, scopre grazie a questo progetto la possibilità di avere un grande amico israeliano, si tratta del giornalista Yuval Abraham. Un'amicizia che si oppone all'odio distruttivo tra i due popoli.
“Shakedown” è il nome di una serie di feste fondate da e per le donne nere di Los Angeles con go-go dance e spogliarelli per la scena lesbica underground della città. Vediamo clienti infilare banconote nelle mutande delle performer, che celebrano la sessualità saffica al ritmo pulsante dell’hip-hop.
Un’indagine sulla storia dei test nucleari, dell’estrazione dell’uranio e dello smaltimento delle scorie nucleari nelle terre indigene del Nord America che dà voce a chi ha subito in prima persona le conseguenze del colonialismo nucleare e a chi continua a combatterlo.
Martin Scorsese celebra l'eredità dei visionari Michael Powell ed Emeric Pressburger, due dei migliori registi e sceneggiatori britannici di sempre. Attraverso una miniera d'oro di clip e rari filmati d'archivio, Scorsese esamina il genio, l'audacia e l'impatto del duo sulla storia del cinema.
La regista Elizabeth Sankey analizza il rapporto tra la salute mentale post partum e l’idea di strega nella cultura popolare e nella società occidentale attraverso esperienze personali e filmati storici e cinematografici, creando nel frattempo una congrega di donne che rivendicano le proprie storie.
Nel novembre del 2021 si concretizza la decisione storica da parte del governo francese di rimpatriare 26 artefatti storici del Regno di Dahomey, in quello che è oggi lo stato del Benin, acquisiti nel diciannovesimo secolo durante l'occupazione coloniale francese. Attraverso la voce di una delle statue, si segue il viaggio da Parigi fino all'arrivo a Cotonou, con tanto di inaugurazione della mostra celebrativa e di un dibattito universitario in cui diversi giovani si confrontano sulle difficoltà di come considerare il periodo coloniale e la valenza di questa restituzione.
Due amici disoccupati hanno una nuova idea: vogliono mettere in scena l'Amleto di Shakespeare in Grand Theft Auto. Ma anche nel mondo virtuale la realtà si insinua in un film selvaggio e psichedelico girato interamente all'interno del videogioco ultraviolento.
L’artista sudafricano William Kentridge esplora la vita nello studio, che si immagina come una versione ingigantita della sua testa dove l’artista dialoga con l’uomo. Ben presto, lo studio si riempie dei tanti alter ego di Kentridge.
From her personal experience of pregnancy with a diagnosis of fetal malformation incompatible with life, the filmmaker sheds light on women who went through a similar situation in Brazil, where abortion may lead to prison.
Past and present collide in a modern-day Amsterdam haunted by its history. As a narrator details significant events that took place in the Dutch capital during the Nazi occupation from 1940 to 1945, contemporary footage shot between 2020 and 2022 captures the exact locations where they occurred.
If history is written by the victors, where does that leave those who were never allowed to be part of the game? A collective of queer athletes enters the Olympic Stadium in Athens and sets out to honour those who were excluded from standing on the winners’ podium.