Zuhdi Al Adawi, un artista palestinese imprigionato nei territori occupati, usa la sua arte come mezzo di espressione e viene aiutato dalla sua famiglia e dal resto della comunità a completare le sue opere.
Un lungo documentario in bianco e nero, che si concentra su ciò che rimane dopo una catastrofe naturale. Lav Diaz si concentra sul "qui e ora": i sopravvissuti sono completamente assorbiti dal lavoro o dal gioco (i due ambiti non hanno confini ben definiti) mentre tutto intorno pervade la desolazione.
La storia è quella del compositore Alexander Hacke, esponente dell’avanguardia musicale tedesca, che ripercorre il viaggio che fece in Turchia per scrivere la colonna sonora della Sposa turca. Le emozioni, i rumori, i colori di una metropoli che segna non il confine ma l’incontro di Oriente e Occidente, e soprattutto le sue melodie perché, recita Confucio, “quando arrivi in un luogo e vuoi comprenderlo, ascolta la musica che vi si suona”.
Tra l’Autore e il Materiale Grezzo al centro della sua Opera Creativa si sviluppa una relazione tale per cui il Materiale diventa il protagonista e l’Autore è costretto a entrare a far parte del Materiale stesso per continuare a interagire con lui.
Per la prima volta, una telecamera ha accesso illimitato in un centro d’accoglienza svizzero per richiedenti asilo. In questo austero luogo di passaggio, 200 tra uomini, donne e bambini attendono di sapere cosa succederà loro dopo il viaggio che li ha condotti fin lì.
Falconry has an history of at least forty centuries. In the West, it was the favourite sport of the medieval aristocracy, and in contemporary Arab culture its prestige remains unaltered. Yuri Ancarani crosses the Persian Gulf to accompany a falconer to an important competition.
Armati di camere a mano, i registi Bill e Turner Ross sono tornati nella loro città natale di Sidney, Ohio (codice postale 45365) per nove mesi. Nella cittadina si intrecciano le storie di un padre e un figlio, poliziotti e criminali, funzionari ed elettori in un mosaico di visi, luoghi ed eventi.
Dei suoni prendono vita attraverso i dipinti, un’ombra si trasforma in una scultura, il tempo assume la forma di una pellicola cinematografica e una macchia astratta diventa un’immagine. Intanto, Joanna Dudley e Ann Masina recitano un mito delle Metamorfosi, che è il tema di questo episodio.
Attraverso le figure di Adachi Masao e May, figlia della fondatrice della Red Army giapponese Fusako Shigenobu, Baudelaire usando pellicola super8 e video HD, evoca il clima e le azioni dei comunisti combattenti giapponesi alla fine degli anni '60.
Questo documentario, realizzato in quattro anni, è un’analisi profonda del misterioso musicista americano che ha voltato le spalle alla fama per seguire un percorso artistico singolare e senza compromessi, trasformandosi in una delle figure più enigmatiche e influenti della storia del rock.
George Gittoes, un documentarista solitario, si avventura in Iraq per scoprire come la musica faccia parte nella vita dell’esercito americano. Il film ci porta in un viaggio emotivo tra i giovani talentuosi che si sono ritrovati nell’inferno della guerra, e che vogliono restare vivi.
William Kentridge comincia a tracciare pennellate nere che formano l’immagine di un cavallo, ma da un solo punto di vista, , e discute con il suo alter ego seduto in sella a un cavallo di legno. Poi, l’artista comincia a lavorare a una grande scultura astratta insieme a un team di collaboratori.
Mentre ripensa a una storia che gli raccontava il padre da piccolo, su come Perseo uccise accidentalmente suo nonno, Kentridge riflette sull’ineluttabilità del destino. Ripercorre poi la storia della Sibilla Cumana, che trascriveva le sue predizioni su foglie di palma.
Kentridge rimette in scena delle prove per alcune sue vecchie performance e legge una poesia fonetica insieme agli attori Hamilton Dlamini, Mncedisi Shabangu, Nhlanhla Mahlangu e Mica Manganye. Leggono poi una lettera di John Chilembwe del 1915, con cui chiedeva la parità giuridica in Malawi.
Erasmo Chambi è un immigrato boliviano che sopravvive nella periferia di Buenos Aires esibendosi nei locali nei dintorni. Si porta dietro un ring precario costruito con le sue mani. Nel suo paese era “El Ciclon”, un lottatore leggendario. Adesso, allena suo figlio perché diventi il suo successore.
Una sperimentale esplorazione e celebrazione della subcultura Juggalo a Buffalo, NY. Lunghe e statiche scene surreali girate in una sola ripresa vedono i Juggalo impegnati nelle loro attività preferite, su cui una prevale: scatenare il caos.
Ragazzi normali di giorno, re di notte: ecco come si sentono i giovani rom bulgari quando arrivano a Vienna in cerca di fortuna e denaro facile, dove vendono il loro corpo come se fosse l’unica cosa che hanno. Quello che li fa andare avanti, così lontano da casa, è il loro cameratismo.
William Kentridge esplora l’ottimismo della creazione: come mai, anche nelle situazioni più tragiche, c’è sempre qualcuno che suona, canta e crea? Insieme a una banda di ottoni, percorre le strade di Johannesburg in testa a un’allegra parata. Ma le sue due parti raggiungeranno finalmente un accordo?
William Kentridge si interroga sul rapporto tra gli autoritratti e l’autocoscienza e accoglie nel suo studio la ballerina Dada Masilo. Mentre l’artista tenta di disegnare la propria immagine con un pennello attaccato alla punta di un bastone, il suo doppio osserva da lontano il risultato imperfetto.