Jean, il più giovane di una grande famiglia, è cresciuto in una comunità influenzata da Chris, una guida spirituale. Dopo aver ricevuto una cassetta da sua sorella, riscopre le voci e i suoni del suo passato e decide così di seguire le orme di Chris, solo per scoprire il segreto di famiglia.
Medici, inservienti e residenti inanimati di un ospedale pubblico di Istanbul costituiscono un microcosmo a parte. Mentre la telecamera si muove attraverso le corsie buie, passa dalla sala operatoria all’obitorio, tra la vita e altri stati, tra il reale e il virtuale.
Un intimo ritratto del rinomato compositore giapponese Ryuichi Sakamoto permette di fare il punto sulla sua musica, sul suo lavoro nel mondo del cinema e sul suo rapporto con la natura e il mondo.
Hanno detto che si stava avvicinando una tempesta, ma stiamo ancora aspettando. La vita continua a Hong Kong, mentre tracce di manutenzione civica si trasformano in luoghi di ricordo. Strutture decorative imitano la natura e a volte si guastano, tramutando spettacoli comuni in segnali d’allarme.
Poesia, letteratura, dipinti e vecchi film sono il materiale di questo saggio lirico e della struttura insolita su “Le Moulin”, un collettivo di poeti taiwanesi che negli anni ‘30 protestò contro la superiorità culturale dell’invasore giapponese e la dominazione del realismo in poesia.
Una band amatoriale della bohémien Istanbul parte per una tournée improvvisata in Anatolia, vivendo lo spirito ramingo della loro musica. Sperano di condividere le loro canzoni e il loro amore con la gente del posto, che non si aspettava il loro arrivo.
Roma, 1968: l'artista Pino Pascali, all'apice del percorso artistico, muore a poco più di trent'anni in un incidente in motocicletta. Cinquant'anni dopo il Museo Pascali di Polignano a Mare, in Puglia, terra d'origine di Pino, compra ed espone la sua opera Cinque Bachi da Setola e un Bozzolo. Attraverso le fotografie di Pino Musi e dello stesso Pino Pascali, il racconto del ritorno di un’opera nei luoghi delle proprie origini è l'occasione per una riflessione su Pascali, in una dimensione narrativa in cui spazio e tempo si piegano e si cancellano.
Nel loro primo documentario, Christine Molloy e Joe Lawlor prendono come punto di partenza l’affascinante figura settecentesca di Ambrose O’Higgins tentando di ricostruire l’incredibile viaggio che lo condusse dall’Irlanda al Cile.
Živan, cantante punk e poeta, per le ultime cinque estati ha organizzato un festival punk nel suo villaggio, in Serbia. E ci ha sempre rimesso del denaro. Il suo obiettivo, però, è cambiare il modo in cui pensano le persone in occasione della sesta edizione del festival.
Per quattro anni, Baudelaire ha tenuto incontri regolari con gli studenti di un progetto di cinema della scuola media Dora Maar, a Saint-Denis. In questo tempo, i ragazzi sono cresciuti e hanno elaborato una forma filmica di cui sono loro i veri soggetti: al contempo personaggi, autori e promesse.
Un ritratto intimo dello Yemen mentre nasce la rivoluzione narrato attraverso gli occhi di Kais, un commentatore intelligente dell’epoca di cambiamenti che sta vivendo il paese. Il film, mentre percorre l’ignota strada verso la rivoluzione, offre momenti di riflessione, perdita, rabbia e speranza.
Delle matriarche si sono riunite intorno a un telaio a tensione, una tecnica antichissima tramandata dalle donne della Mesoamerica. Dipanandosi come un intreccio di figure e i gesti di questo mestiere, il film si muove tra lo spazio domestico, un museo archeologico e una cooperativa di tessitrici.
Composto da interviste con 7 uomini di gradi diversi sulle atrocità che hanno commesso o ordinato durante la guerra civile liberiana, questo documentario sconvolgente esamina la natura della violenza moderna e il concetto essenzialista di guerra.
Mentre Taiwan era nelle grinfie della legge marziale, nel 1982 nacque un gruppo di registi intenzionati a costituire un’identità culturale attraverso il cinema e a condividerla con il mondo. Questo coinvolgente documentario esamina il loro retaggio.
Un’amicizia che supera i confini e le generazioni. Negli anni ‘50, un soldato ungherese fuggì all’ovest. Negli anni ‘90, il figlio di un soldato americano scappò all’est. Le loro strade si incrociarono a Bogotà, dove fecero amicizia raccontandosi storie della stessa terra in tempi molto diversi.
Un documentario sulla storia di Mario de Marcella, un eremita che viveva nei boschi vicino a Roma. Fu chiamato dai cacciatori "Il Solengo" perché così chiamano il cinghiale solitario che viene tagliato fuori dal resto del branco.
The Modern Jungle è sia una storia della globalizzazione vista attraverso il sogno febbrile di uno sciamano messicano, sia un ritratto intimo della cultura zoque, del feticcio dei beni di consumo e dei problemi del genere documentario.
Fernand Melgar getta luce sulla fine del viaggio dei migranti. Mentre aspettano di essere espulsi definitivamente dal territorio svizzero, gli uomini vengono detenuti nel centro amministrativo di Frambois.
Letters to Max è la cronaca del rapporto epistolare tra l’artista e registra francese Eric Baudelaire e Maxim Gvinjia, ex ministro degli esteri dell’autoproclamato stato caucasico dell’Abcasia, ma anche un documentario ingegnoso e originale.
Marianna è un’attraente 40enne che ha appena denunciato i genitori per poter cambiare sesso. Alienata dalla madre e ignorata dagli amici, trova rifugio in un gruppo teatrale dove cerca di dare un senso alla sia situazione provando un’opera basata sul suo passato.
Il Club Roshell è uno spazio fondato dall’attivista trans Roshell Terranova a Città del Messico, una stanza intima con un palco che ospita performance, laboratori ed esibizioni in playback. Per chi lo frequenta, è un luogo in cui assumere un altro genere ed esplorare la propria identità.
Realizzato con i resti di lungometraggi argentini mai completati, La Película Infinita è, per così dire, una storia parallela del cinema: un saggio come un Frankenstein cinematografico che infonde nuova vita in immagini che parevano una volta inutili e di poco conto.
Zuhdi Al Adawi, un artista palestinese imprigionato nei territori occupati, usa la sua arte come mezzo di espressione e viene aiutato dalla sua famiglia e dal resto della comunità a completare le sue opere.