C'è un piccolo villaggio in Ungheria, dove vivono Eva e la sua famiglia. Il figlio, transgender di sedici anni, ha appena fatto coming out e vive la sua vita con il nome di Tobi. Dopo lo shock iniziale, l'intera famiglia si unisce in suo supporto. Tuttavia, Eva si sente soffocare all'idea di perdere la bambina che ha cresciuto. Cerca disperatamente di essere la madre della quale suo figlio ha bisogno, mentre Tobi inizia a farsi domande sui limiti che si è posto da uomo transgender. Storia di liberazione e tolleranza, iI docufilm esamina l'impatto della disforia di genere su Tobi e al contempo il suo impatto sull'intera famiglia. Vengono mostrati scorci delle ostilità che la comunità LGBTQ+ deve affrontare in un'Ungheria sempre più conservatrice. Come mai prima d'ora, il film racconta dall'interno e nel corso degli anni una storia personale fatta di tensioni, sfide, amore e demistifica il ruolo di una parte della società troppo spesso ignorata, emarginata e soggetta a odio.
Questo nuovissimo documentario percorre la vita e la morte di Diego Armando Maradona. Una storia mai raccontata fatta di vizi e violenza. Attraverso tantissimi filmati inediti viene esplorato come la notorietà, il talento e l'abuso di droghe abbiano reso il Pibe de Oro «l’essere umano più estremo dei nostri tempi».
Una giovane madre ed i suoi due bambini lasciano l'Italia durante la pandemia per raggiungere il marito nel suo paese di origine, in Asia, dove ha avuto inizio la pandemia; Un viaggio che si rivela difficile tra divieti, quarantene, restrizioni e violazioni dei diritti umani. Contributi scientifici e toccanti storie di umanita' e speranza, rendono questo documentario una memoria storica da visionare nel tempo, per ricordarci un evento planetario che ha segnato l’umanità e che rimarrà indelebile nella mente di tutti i giovani di oggi, fino alla loro vecchiaia, un po’ come i nostri nonni che a distanza di 60 anni continuano a non dimenticare avvenimenti di guerra vissuta da piccoli. Un DocuFilm scritto e prodotto da : Ruben Maria Soriquez e Luca Redavid
A nord-est della Siberia, nel remoto villaggio di Lorino, la caccia alle balene rappresenta ancora oggi una garanzia fondamentale per la sopravvivenza della piccola comunità.
La madre, l’amante, la committente, la dea: le ‘protagoniste’ della vita di Raffaello sono anche dei superbi ritratti femminili che permettono di raccontare il pittore da una nuova prospettiva e indagare sulla sua continua ricerca della bellezza assoluta.
Un percorso musicale e visivo, illustrato attraverso due anni di concerti. In questo modo, Cristiano, il figlio di Fabrizio De André, ripropone un album oltre all'eredità politica, artistica e umana di un grande poeta, quale fu il padre.
Trent'anni dopo l'uscita del suo film JFK (1991), il regista Oliver Stone esamina le prove recentemente desecretate relative all'assassinio del presidente John F. Kennedy, avvenuto a Dallas il 22 novembre 1963.
Al confine tra Etiopia ed Eritrea, dopo decenni di guerra, oggi si combatte un'altra battaglia: quella della sopravvivenza per migliaia di profughi in fuga dalla dittatura. Sono 5 i campi profughi degli Eritrei sul confine etiopico, e la vita si svolge con difficoltà enormi per la scarsità di acqua, la mancanza di beni di prima necessità, ma soprattutto la mancanza di futuro. Tre i protagonisti del film: la dottoressa Alganesh Fessah, italiana eritrea, una vita in prima linea per i suoi conterranei in fuga; i profughi in arrivo dal confine: l'Etiopia, terra che accoglie in tutto un milione di persone in fuga da Eritrea, Sud Sudan, Somalia, Congo.
La vita dell'attore e musicista svedese Björn Andrésen è cambiata per sempre all'età di 15 anni, quando ha interpretato Tadzio, l'oggetto dell'ossessione di Dirk Bogarde in Morte a Venezia, di Luchino Visconti. Il ruolo portò il regista a definirlo "il ragazzo più bello del mondo".
Ferruccio, un ragazzo di quindici anni figlio di un eroe della Prima Guerra Mondiale, si ritrova a combattere tra le fila degli ultimi difensori della Repubblica di Salò. Ne scrive giorno per giorno in un diario in cui racconta anche i destini delle due sorelle maggiori, Liliana e Maria Grazia, sposate rispettivamente ad un fascista e ad un partigiano comunista. Il ragazzo è un vecchio zio del regista che guidato da quel diario inizia una ricerca nel passato della sua famiglia.
Questo film autobiografico è stato girato pochi mesi prima che venisse a mancare la leggendaria Anita Ekberg, costretta su una sedia a rotelle in una casa per anziani nei dintorni di Roma. Con sottile sarcasmo, racconta aneddoti privati, la tristezza della solitudine, di amori passati, amici persi ed il sogno di continuare a recitare. Dopo la sua scomparsa il film ed il materiale aggiuntivo non fu montato. Solo più tardi venne deciso che Anita - la Diva ed amica - meritasse un ultimo tributo.
The Pinocchio Project è la storia di un progetto non realizzato, un sogno a cui Stanley Kubrick ha lavorato per più di vent'anni: la storia di un bambino robot che vuole diventare umano per poter essere amato.Gli scrittori che hanno collaborato a questo sogno descrivono la loro lunga e a volte infruttuosa collaborazione con il grande regista, aiutandoci a scoprire le idee di Kubrick sull'intelligenza artificiale e sull’umanità tutta e a darci la chiave del perché quel sogno, durato vent'anni, è rimasto in un cassetto.
Documentario che delinea un ritratto di Lucio Dalla, il cantautore bolognese e paroliere irriverente. È un viaggio nell'immaginario poetico dell'artista, che ripercorre non solo la vita dell'autore, ma la sua carriera, e mescola realtà e immaginazione, attingendo a un abbondante bacino, dato dai vari repertori, che contengono materiali pubblico e privato. Attraverso il racconto e le canzoni dello stesso Dalla, viene ritratta anche l'Italia tra gli eventi tragici e il florido boom economico.
Covid-19. La vita di un giovane impiegato cambia durante il blocco. Da solo a casa, dovrà lavorare al computer, prendersi cura delle piante e superare la propria solitudine. Tutto sembra perduto, ma qualcosa cambia.
Documentario dedicato alla giornalista iraniana Masih Alinejad, esule negli USA e impegnata per i diritti delle donne musulmane.
Ludovico de Maistre, Gabriele Saluci, Daniel Mazza e Stefano Cantarini sono quattro amici viaggiatori che decidono di unire le forze e sfruttare il potere dei social media per acquistare un mini bus da regalare alle bimbe vittime di abusi del villaggio di Ibbawale, in Sri Lanka. Ma prima di consegnare il grande regalo dovranno attraversare tutto il Paese in un viaggio ricco di momenti emozionanti, situazioni esilaranti, incontri sensazionali e inconvenienti imbarazzanti. Riusciranno a portare abbastanza allegria senza fare troppi danni?
Un'artista fa amicizia con il tossicodipendente ladro che ha rubato i suoi quadri. Diventa persino la sua più stretta amica e aiutante quando l'uomo rimane ferito in un incidente d'auto e necessita di cure a tempo pieno, nonostante i suoi dipinti non vengano rinvenuti. Un giorno, però, cambiano le carte in tavola.
Roma, Italia, giugno 1993. Antonietta De Lillo e Marcello Garofalo intervistano il leggendario regista italiano Lucio Fulci (1927-96).
Nasim è una free climber, l’unica donna capace di aprire nuove vie in Iran. Ha due montagne da scalare, fisica e culturale, dal momento che la sua passione confligge con le regole che limitano la libertà delle donne nel suo paese. E ha un sogno: aprire una nuova via sulle Alpi.
Ferruccio Castronuovo è stato l'unico occhio autorizzato, tra il 1976 e il 1986, a filmare il geniale regista italiano Federico Fellini (1920-1993) nella sua intimità personale e creativa, per catturare gli ingranaggi del suo grande circo, le sue fantastiche bugie e le sue folli invenzioni.
Oscar, non proprio più un bambino, scava per i rottami metallici per suo padre. Trascorre la sua vita in discariche improvvisate tra ciò che rimane degli avanzi. Mondi a parte, ma vicini, c'è Stanley. Riordina la chiesa in cambio di un'ospitalità monetizzata, raccoglie frutti, alleva pecore: tutto ciò che tiene occupato il suo corpo estraneo. Oscar, il giovane siciliano, e Stanley il nigeriano non sembrano avere molto in comune. Tranne la sensazione di essere gettati nel mondo, di subire lo stesso rifiuto, la stessa travolgente ondata di scelte imposte loro dagli altri.
1967-1977: un decennio che ha cambiato la società e l'assetto dell'arte contemporanea, uscita dai musei e dalle gallerie formali per riversarsi in strada, o in spazi alternativi, all'insegna della libertà espressiva. A Torino e a Roma, a Milano e a Napoli, a Venezia e ad Amalfi, l'arte sottolinea le contraddizioni dell'epoca, si unisce alle proteste sindacali e ai movimenti giovanili, e realizza opere concentrandosi non più sull'oggetto ma su azioni e performance che coinvolgono direttamente il pubblico, determinando un impatto sociale pronto a diventare politico. La rivoluzione siamo noi cita Joseph Beuys, uno degli esponenti di spicco di questo nuovo modo di intendere un'arte "fuori dai sistemi vetusti della cultura", per ripercorrere quegli anni ruggenti, tracimanti creatività ed entusiasmo, e convinti di poter cambiare il mondo.
Un racconto inedito sulla leggendaria vicenda artistica e sulle doti di un interprete e autore capace di raccontare come nessun altro la commedia umana degli italiani del '900.
Con il sostegno di oltre 10.000 appassionati devoti di Zappa, finalmente è arrivato il tanto atteso progetto documentario di Alex Winter, che offre una visione definitiva sulla vita e la carriera dell'enigmatica e rivoluzionaria rock star Frank Zappa. Alex ha impiegato migliaia di ore di materiale video, fotografie, registrazioni audio, scritti e altro ancora, accuratamente digitalizzati dagli archivi privati di Zappa, per creare questa straordinaria opera. Queste cronache, mai rese disponibili al pubblico in precedenza, trovano finalmente la loro voce.