Chi era Whitney Houston? Di certo non lo sapeva neanche lei, scissa fra (almeno) due personalità contrapposte: la diva che tutti crediamo di conoscere e Nippy, il soprannome famigliare della bambina dolce e allegra la cui infanzia non è stata così rosea come ce l’hanno sempre voluta raccontare.
Il film non ha né trama né dialogo. Si tratta di un collage di vari filmati, spesso accelerati o rallentati, che vogliono principalmente raffigurare lo sviluppo della civiltà attuale così come la conosciamo noi. Il film guida lo spettatore attraverso un viaggio che inizia con la natura per passare successivamente all'intervento dell'uomo e diventa sempre più frenetico, il tutto sottolineato da una colonna sonora minimalista.
Un intenso sguardo all’interno della controversa religione di Scientology. Attraverso filmati di archivio e testimonianze di ex membri, Gibney ci mostra ciò che i seguaci di Scientology sono disposti a fare in nome della religione. Il film tocca una vasta gamma di aspetti della chiesa, dalla sua origine con un ritratto intimo del fondatore L. Ron Hubbard, ai modi di reclutamento, alle pratiche giornaliere dei funzionari, fino al ruolo delle celebrità che ne fanno parte.
Il film è incentrato sulla prima parte della carriera dei Beatles (1962-1966), periodo in cui la band raggiunse il successo mondiale. Il regista Ron Howard racconta come John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr si sono uniti diventando quel fenomeno straordinario che tutti conosciamo come "I Beatles." Un racconto costituito da filmati rari e inediti, che esplora il dietro le quinte della band, il modo in cui prendevano le decisioni, creavano la loro musica e costruivano insieme la loro carriera, mostrando l'incredibile personalità e lo straordinario dono musicale che caratterizzavano ciascuno di loro. Il film si concentrerà sul periodo di tempo dal viaggio dei primi Beatles all’epoca di The Cavern Club di Liverpool per il loro ultimo concerto al Candlestick Park di San Francisco nel 1966.
Marley, film di Kevin MacDonald che ripercorre la storia della leggenda della musica Bob Marley. MARLEY rappresenta un vero evento perché per la prima volta la famiglia di Bob Marley ha autorizzato l’utilizzo dei propri archivi privati.
Dramma e realtà si fondono durante 24 ore fittizie nella vita del musicista internazionale e icona culturale Nick Cave. Con uno sguardo franco, il documentario restituisce un ritratto intimo del suo processo artistico, esaminando ciò che ci rende ciò che siamo e celebrando il potere di trasformazione dello spirito creativo.
Un'artista fa amicizia con il tossicodipendente ladro che ha rubato i suoi quadri. Diventa persino la sua più stretta amica e aiutante quando l'uomo rimane ferito in un incidente d'auto e necessita di cure a tempo pieno, nonostante i suoi dipinti non vengano rinvenuti. Un giorno, però, cambiano le carte in tavola.
L'ossessione di David Lynch per Il mago di Oz, raccontata dal documentarista Alexandre O. Philippe attraverso l'analisi degli elementi che della favola si possono rintracciare in ciascun film del regista americano; a tutto ciò si aggiungono le impressioni e le riflessioni di critici, scrittori, registi e collaboratori di Lynch che partono dall'analisi dei film per allargarsi a una più ampia analisi sulla natura della creatività.
L'ultimo valzer (The Last Waltz) è un film concerto del 1978 diretto da Martin Scorsese. Il titolo prende spunto dall'ultima apparizione dal vivo del gruppo The Band alla Winterland Arena di San Francisco il 25 novembre 1976 quando il gruppo fu accompagnato da artisti famosi quali, tra gli altri, Bob Dylan. È stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes 1978
The world knew his magnetism, hit songs and famous lovers. But not, until now, the devil inside.
Pina è un film di Wim Wenders dedicato a Pina Bausch, una delle più importanti coreografe della Storia recente, nome di punta di quel teatro-danza che, a partire dagli anni Settanta, ha rivoluzionato la concezione della danza contemporanea. Il regista ci guida in un viaggio sensuale e di grande impatto visivo, seguendo gli artisti della leggendaria compagnia Tanztheater Wuppertal sulla scena e fuori, nella città di Wuppertal, il luogo che per 35 anni è stato la casa e il cuore della creatività di Pina Bausch.
Lo Studio 54 è stato l'epicentro dell'edonismo degli anni '70, un luogo che non solo ha ridefinito la discoteca, ma è diventato anche il simbolo di un'intera epoca. I suoi comproprietari, Ian Schrager e Steve Rubell, due amici di Brooklyn, sembravano spuntati dal nulla per presiedere improvvisamente un nuovo tipo di società newyorkese. Ora, 39 anni dopo che la corda di velluto fu tesa per la prima volta sulla sacra soglia del club, un documentario racconta la vera storia dietro il più grande club di tutti i tempi.
I sette fratelli Angulo, di madre statunitense e padre Inca peruviano, sono cresciuti nel Lower East Side di Manhattan come su un'isola deserta: per anni infatti hanno vissuto segregati in casa, uscendo un massimo di nove volte l'anno, e qualche anno non uscendo mai. Papà Oscar era l'unico a possedere le chiavi di casa, a decidere come e quando ci si potesse spostare all'interno dell'appartamento, ad assicurarsi che moglie e figli non venissero "contaminati" dal mondo esterno. Sui suoi famigliari l'uomo, seguace del culto Hare Krishna, aveva un potere assoluto. Del resto per i suoi sei figli maschi e la sua unica figlia femmina, nonché per la consorte, Oscar era Dio: un dio intransigente, a volte violento, spesso ubriaco e fuori controllo, sempre onnipresente.
Brunhilde Pomsel fu la segretaria personale del Ministro della propaganda Joseph Goebbels durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale. È stata una delle ultime testimoni ancora in vita del regime nazista. Nel documentario racconta e si racconta attraverso un intenso monologo che ripercorre la sua giovinezza vissuta nella Germania del Terzo Reich e durante la collaborazione con Goebbels.
Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell'esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell'eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell'atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l'affermazione della verità.
Benedetto da sorprendente potenza ed equilibrio, Sergei Polunin dal niente ha conquistato il mondo della danza ed è diventato il più giovane primo ballerino del Royal Ballet. All'apice del successo, all'età di 25 anni, spinto dall'autodistruzione dettata dalla celebrità, ha cominciato a ritenere il suo talento più un peso che un dono.
Chi è Bill Cunningham? O anche: chi è quel tizio che da quarant'anni sfreccia in bicicletta per le strade di New York, con una giacca da operaio, un poncho riparato con il nastro adesivo e una macchina fotografica al collo? Perché Brooke Astor l'ha invitato al suo centesimo compleanno, vietato alla stampa, e il Ministro francese della cultura l'ha nominato "officier", premiandolo per il suo contributo artistico?
Ripercorriamo le tappe della vita privata e artistica della Lady del Jazz. Una vita segnata da dipendenze e soprusi nascosti dietro una voce di seta.
Agosto 2008. Un gruppo di 22 atleti decidono di raggiungere l'High Camp del K2, prima di avventurarsi sulla vetta della montagna più pericolosa del mondo. La spedizione si rivelerà tra le più disastrose della storia dell'alpinismo, in quanto solo 11 uomini di quei 22 torneranno vivi. Attraverso questo documentario Nick Ryan ripercorre il tragico destino degli scalatori visitando i luoghi del disastro ed effettuando interviste ai sopravvissuti e ai familiari di coloro che non ce l'hanno fatta.
Nel gennaio 2013 la regista Laura Poitras stava lavorando su un film sulle abusi della sicurezza nazionale nell'America post 11 settembre quando riceve una serie di e-mail crittografate da parte di qualcuno che si firma come 'cittadino 4', pronto a rivelare i programmi segreti di sorveglianza di massa gestiti dall'NSA e da altre agenzie di intelligence. Nel giugno dello stesso anno, la Poitras e il giornalista Glenn Greenwald volano a Hong Kong per incontrare 'cittadino 4', rivelatosi come Edward Snowden, ex tecnico informatico della Cia.
Punk, icona, attivista e indiscussa regina della moda, Vivienne Westwood è nota per essere il taglio sovversivo e originale nel mondo della moda britannica. Raccontandosi in prima persona, la Westwood ripercorre la sua esistenza dalle proteste punk degli anni Settanta all'impero che ha contribuito a costruire, passando per le amicizie con Gucci, Dior e McQueen.
Situato lungo il fiume Tennessee, Muscle Shoals, in Alabama, è l’improbabile terreno fertile di alcune delle musiche più creative e provocatorie dell’America. Sotto l’influenza spirituale del “fiume di canto”, come era chiamato dai nativi americani, la musica di Muscle Shoals ha contribuito a creare alcune delle più importanti e risonanti canzoni di tutti i tempi. Al suo cuore c’è Rick Hall, che ha fondato i Fame Studios. Superando una schiacciante povertà e delle tragedie impressionanti, Hall ha messo insieme il bianco e nero nel calderone delle ostilità razziali dell’Alabama per creare una musica per le generazioni. È responsabile della creazione del Muscle Shoals Sound e degli Swampers, la band di casa a Fame, che alla fine ha avviato anche un proprio studio di successo noto come il “Muscle Shoals Sound”.
Anthropocene è il completamento, dopo Manufactured Landscapes (2006) e Watermark (2013), di una trilogia di documentari sull'impatto delle attività umane sul nostro pianeta. Un viaggio in sei continenti, narrato dalla voce di Alicia Vikander, per accostare i diversi modi nei quali l'uomo sta sfruttando le risorse terrestri e modificando la Terra come mai prima, più di quanto facciano i fenomeni naturali. La tesi dell'Anthropocene Working Group, che ha avviato i suoi studi nel 2009, è che gli ultimi 10.000 anni costituiscano un'era geologica vera e propria.